Nei dintorni di Nova Siri
Escursioni da non perdere

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Cosa vedere nei dintorni di Nova Siri

Le mete turistiche note e meno note che si possono raggiungere dal villaggio turistico Nova Siri sono tante e tali da poter soddisfare i desideri di coloro che amano visitare, osservare e toccare con mano lo splendore dei paesaggi, posti incantevoli ed ameni e le opere che l’ingegno e la mano dell’uomo ha saputo realizzare nel corso dei millenni di storia.

Siccome siamo nel cuore della Magna Grecia, c’è solo l’imbarazzo della scelta per visitare siti e musei di questo contesto storico famoso in tutto il mondo e culla della civiltà greca.

A Metaponto si possono scoprire gli scavi dell’antica città, le tavole Palatine e il Museo Archeologico Nazionale.
A Policoro vi sono gli scavi della vecchia Siris e il Museo archeologico nazionale e il museo nazionale della Siritide. Nella stessa Nova Siri ci sono ancora i resti delle terme romane.

In provincia di Potenza sono invece da visitare il Parco di Gallipoli-Cognato e i due piccoli paesi di Castelmezzano (chiesetta dei Templari) e Pietrapertosa, dove pochi anni fa è stato realizzato il percorso mozzafiato del “Volo dell’Angelo”, un cavo di acciaio che permette una transvolata da tra i due paesi a 1000 metri di altitudine.
Nella città di Potenza vi è invece il Parco Nazionale del Pollino dove si possono osservare i famosi Pini Loricati esemplari unici al mondo.

Chi ama la natura e le passeggiate in aree isolate e allo stato naturale non può perdersi una escursione al parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese in cui oltre i numerosi santuari si possono visitare gli scavi di Grumentum con annesso Museo. Nelle vicinanze si erge la torre petrolifera dei giacimenti di Viggiano, la diga del Pertusillo con lo sfondo del Monte Sirino.

Degni di nota e di una visita vi sono inoltre il Parco Culturale di Carlo Levi di Aliano con la sua casa di confino e il Museo della civiltà contadina, il Parco Culturale di Isabella Morra poetessa di Valsinni rivalutata da Benedetto Croce e il suo castello dove fu segregata e il Parco Culturale di Albino Pierro il poeta della “tana degli arabi” la cosiddetta Rabatana, la vecchia Tursi.

Infine non può mancare un tour nel Parco della Murgia Materana e la splendida ed uncia nel suo genere città di Matera, detta anche la città dei Sassi, eletta patrimonio dell’Unesco dal 1993.

Visita di Matera

L’origine della Città dei Sassi si perde nella notte dei tempi e dai reperti archeologici si può fare risalire all’età arcaica, nel Museo Nazionale Ridola (istituito nel 1911), sono conservati materiali di età arcaica che attestano le origini della “città prima della città”, cioè all’età del ferro.

L’etimologia della città di Matera sembra che derivi da “mata” che pare significasse “grotta” o “sasso”, oppure dal dialetto arabo “matmur” che più o meno ha lo stesso significato cioè “grotta” o “roccia scavata”.
Questa città millenaria già nota nel Neolitico si divide nella parte centrale detta “Civita”, rappresentata dalla Cattedrale, e dai pochi resti della “Torre Metelliana”, dal Sasso Caveoso a Sud e dal Sasso Barisano a Nord, dove dall’alto dominano sull’impervio torrente Gravina.

Nei sassi si intersecano rioni e vicinati in un groviglio di viuzze che si sovrappongono le une sulle altre, dove non mancano per ogni rione chiese, chiesette, chiese rupestri e ipogei. Sono molto interessanti da vedere le strutture private e rionali per la raccolta delle acque e la Casa Grotta dove sono conservate tutte le testimonianze del come si viveva.

Per il turista frettoloso è d’obbligo recarsi sulla collina opposta alla città di Matera, denominata il “Belvedere” da cui osservare il panorama dell’intera città che compone lo straordinario scenario che ha attirato tanti registi per ambientarvi i propri capolavori, tra cui Pasolini in cui girò Il vangelo secondo Matteo e Mel Gibson che girò il drammatico e forte film Passion.

La Murgia

Sempre sulla Murgia si possono visitare le numerosissime grotte (una per tutte la famosa Grotta dei pipistrelli) e chiese rupestri (Madonna delle Vergini).
A pochi chilometri dalla città, la famosa “Cripta del Peccato Originale”, il Villaggio Saraceno ecc., Per la ristorazione, nei Sassi ci sono tanti ristoranti tipici, negozi tipici, laboratori artigianali per souvenir.

Infine, per gli amanti dell’enogastronomia, per ogni meta non mancheranno le soste per poter acquistare i prodotti tipici: il pecorino di Moliterno, i fagioli di Sarconi, i salumi di Gorgoglione e Cirigliano, l’olio extravergine di oliva con spremitura a freddo, olive nere majatiche al forno e provoloni podolici di Ferrandina, ecc. Senza trascurare i vini bianchi e rossi delle zone che bene si accompagnano al cibo gustoso e di prima qualità della zona intera.

Visita della Puglia

Se poi oltre la Basilicata si vuole sconfinare in Puglia allora non può mancare la visita alla suggestiva Alberobello, città dei famosi Trulli, tipiche costruzioni coniche in pietra di origini protostoriche esclusive della Puglia e patrimonio dell’Unesco dal 1996.
Non deve mancare una visita a Taranto, la splendida città sul mare ed in cui sono degni essere visti i famosi “Ori di Taranto”, che costituiscono la più importante testimonianza di come la lavorazione dei metalli preziosi e dell’oro, fosse una delle attività più sviluppate nella città della Magna Grecia tra il IV ed il I secolo a.C.

A Rocca Imperiale, a 9 km da Novasiri, giá nella regione Calabria, si trova il museo delle cere più importante d’Italia. All’interno si possono ammirare anche il museo dei fossili e la ricostruzione della mitologia greca con dei bellissimi esemplari di statue.
A pochi passi si trova uno dei castelli medievali più belli della regione, il Castello Svevo posto sulla sommità di un colle.

La cittadina Tursi di trova a 28 km dal villaggio, importante centro medievale, testimonianza dell’insediamento Arabo in quest’area.
A 6km dalla cittadina si trova il santuario della Madonna di Anglona, un sito di grande importanza spirituale divenuto monumento nazionale nel 1931.

Tra la regione Basilicata e Calabria troviamo il Parco Nazionale del Pollino, con i suoi pini loricati e oltre a regalare scenari mozzafiato, è possibile fare discese in rafting nella valle del Lao, nonché bellissime escursioni all’interno del parco.

COSA VEDERE E COSA FARE A NOVA SIRI

FESTE E SAGRE IN BASILICATA